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100 anni fa nasceva quello che è diventato il chiosco del gelato più famoso d’Italia: raccontare la storia di Cesare significa raccontare la storia di Reggio Calabria, dei suoi abitanti e dei loro ricordi.
Gelato Cesare è un modo di essere e di pensare, dove qualità, costanza e tradizione trovano la massima espressione in quel gelato che ormai da tre generazioni delizia il palato dei reggini e non solo.
Dopo il disastroso terremoto del 1908, che distrugge Reggio e Messina, nel 1918 con il nuovo lungomare viene edificato un piccolo chiosco verde, adibito a bar, dove si vendono caffè e le mai dimenticate gazzose col tappo a pallina.
Nel 1940 la famiglia Destefano lo rileva, continuandone l'attività.
La svolta arriva con il figlio Cesare (seconda generazione) il quale, intuendo fra i vari prodotti serviti le potenzialità del gelato, ne approfondisce la conoscenza e ne cura la lavorazione. Nascono così il fior di latte, la nocciola, il caffè, il fior di fragola, il limone: pochi gusti, ma estremamente curati e di alta qualità.
In quegli anni il laboratorio era costituito dalle celebri macchine Sed Carpigiani che, a causa dei lunghi tempi di lavorazione, non consentivano all'artigiano di produrre un numero elevato di gusti. Nel 1970 Cesare ristruttura il chiosco e, coraggiosissimo (se si considera il periodo) precursore dei tempi, crea a Reggio Calabria la prima gelateria pura, con un banco più grande e diversi gusti di gelato.
Il successo è immediato, e il chiosco verde diventa un vero e proprio ritrovo per i reggini.
Nel 1989 Cesare lascia il testimone al figlio Davide che dà subito una virata decisa all'attività, riattrezzando il laboratorio e collocando una vetrina a 40 vaschette.
È lui a realizzare i primi variegati, che riscuotono immediatamente un grande successo.
Ma, pur orientato all'innovazione e alla sperimentazione, Davide non perde mai di vista la filosofia paterna, improntata sul motto "qualità e passione per il gelato".